Mostra Shocases Gallery

"Immagini Stenopeiche"

Immagini Stenopeiche

Premio Biancoscuro Art Contest 2019.

Mostra personale , curata da Franco Crugnola e da Palmira Rigamonti.

Dal 26 settembre al 17 ottobre 2020, SHOWCASES GALLERY (Via San Martino della Battaglia 11, Varese) .

L’esposizione, promossa da “Franco Crugnola Studio Di Architettura” di Varese, rientra nella collaborazione con il BIANCOSCURO ART CONTEST 2019: Massimo Pelagagge è stato il vincitore del concorso nella SEZIONE FOTOGRAFIA.


Il Premio BAC'19 Biancoscuro Art Contest è un importante concorso internazionale di arte giunto alla 6° edizione ed è organizzato dalla rivista di arte Biancoscuro


Presenazione dal sito  della galleria.....

Showcases Gallery è lieta di esporre in questa nuova mostra “IMMAGINI STENOPEICHE” le opere del fotografo Massimo Pelagagge, vincitore del BAC 2019 (Biancoscuro Art Contest), fotografo che da anni conduce una personale ricerca formale ed artistica legata alla procedura della pinhole dalla quale estrae immagini stenopeiche estremamente personali e liriche.

Per i nativi digitali l’imperfezione tipica della fotografia stenopeica potrebbe rappresentare un limite, così come la lentezza di questo procedimento. Invece sono proprio il fattore “tempo lungo”, l’imprecisione dei risultati, la vignettatura, l’incertezza, i materiali grezzi che si adoperano, nonché il generale approccio artigianale a rendere “speciale” la tecnica della fotografia stenopeica. Massimo Pelagagge scatta da quasi trent’anni, fotografa con gli strumenti più vari, sia in analogico sia in digitale e proprio l’ecletticità della sua produzione lo legittima ad essere uno dei maggiori esponenti di questa tecnica antica che va controcorrente rispetto alla richiesta sempre più pressante di velocità di scatto e di immediatezza di condivisione. 

Utilizza macchine in legno autocostruite per realizzare una fotografia lenta, meditata, dai tempi lunghi che va immaginata prima dello scatto, capace di catture frammenti di tempo in divenire, che utilizza mezzi semplici essenziali, dove non vi è nulla che fa da tramite all’immagine che è creata direttamente dalla luce.

Un mezzo povero ed essenziale, dove l’immagine va prima immaginata ed il controllo è arduo ed il risultato incerto.  In fase di sviluppo, con opportune manipolazioni, accentua volutamente le naturali imperfezioni ricreando immagini oniriche dove il tempo appare come sospeso, immagini volutamente imperfette.

Le sue sono immagini singole ma anche trittici e dittici che paiono dilatare ancora di più il tempo.